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Pacojet: per chi in cucina vuole divertirsi con la creatività, sperimentare senza sprechi.

Pacojet è un macchinario dall’ingombro minimo, che riesce a rompere porzioni di prodotti ghiacciati trasformandole con creatività e sperimentazione

Il Pacojet è uno strumento molto versatile. Pur trattandosi di una semplice lama che azionando a diverse velocità, riesce a grattare il prodotto congelato ottenendo un’emulsione dalla densità desiderabile, il suo uso in cucina asseconda la creatività e la voglia di sperimentare degli chef.

I vantaggi del Pacojet

Si tratta di uno strumento progettato e prodotto in Svizzera, che ha detenuto il brevetto per 20 anni. Negli ultimi anni, dopo la scadenza del brevetto, il Pacojet è stato imitato da svariate aziende che comunque non sono riuscite ad eguagliare la macchina originaria. Con l’uscita sul mercato del Pacojet, anche il vocabolario si è arricchito del nuovo verbo “pacossare” che significa quindi lavorare un prodotto con il Pacojet. Il Pacojet negli anni è stato sottoposto ad aggiornamenti e perfezionamenti: al momento sul mercato troviamo il Pacojet 4 che è un macchinario eccezionale, frutto di oltre 30 anni di ricerca, sviluppo e esperienza in questo campo.

Si parte dai bicchieri che contengono la preparazione. Ogni bicchiere contiene 10 porzioni che a loro volta possono essere suddivise in altrettante 10 parti. Il contenuto congelato alla temperatura di -20° viene lavorato da Pacojet in diversi modi a seconda che si voglia ottenere una consistenza più cremosa o più cristallina. Dopo la fase di raschiamento, il Pacojet inietta un quantitativo di aria che serve ad ottenere un’emulsione gelata. L’introduzione dell’aria durante la fase di emulsione può essere regolata oppure anche eliminata del tutto, ad esempio per preparazioni indirizzate a chi è affetto da disfagia. I contenitori possono racchiudere sia lavorazioni dolci, come sorbetti o gelati, ma anche lavorazioni salate, come maionese o emulsioni. Il Pacojet infatti non deve considerarsi erroneamente solo una macchina per fare il gelato, ma consente la lavorazione di svariate ricette partendo da un prodotto congelato. Il Pacojet è un valido aiuto anche per ridurre gli sprechi in cucina. Alcuni alimenti in cucina, vicini alla scadenza, oppure in condizioni estetiche non ottimali, possono essere congelati nei contenitori del Pacojet per poi essere utilizzati in crema, emulsione o cristallizzati in seguito. Non solo ci riferiamo allo spreco alimentare, ma anche allo spreco economico: avendo a disposizione il Pacojet, si possono acquistare gli alimenti nelle fasi in cui il loro costo è discendente, procedere al congelamento e prolungare la vita del prodotto.

Pacossare le porzioni

La particolarità del Pacojet è quella di lavorare sulle porzioni. Non è necessario raschiare l’intero contenuto del recipiente, ma si può lavorare su un quarto o su metà prodotto. L’unità minima è la centesima parte, perché il contenitore contiene dieci porzioni che a loro volta possono essere ridotte ad un decimo. Il Pacojet può essere programmato per lavorare una determinata porzione del contenitore, senza compromettere il restante prodotto. Quando si procede alla pacossatura, si crea uno strato ben delimitato tra la parte lavorata e quella restante. Con lo stesso barattolo di prodotto si può procedere aggiungendo diversi ingredienti e quindi ottenere diversi risultati. Ad esempio, con una base dolce neutra, si può diversificare la portata aggiungendo frutta, cioccolato, frutta secca, preparazioni alcoliche per presentare ogni volta un dessert diverso, senza sprechi o accumuli di merce fresca. Il vantaggio è che si possono stoccare un quantitativo elevato di bicchieri congelati e quindi avere sempre a disposizione il prodotto. Si può conservare qualsiasi alimento, dalla frutta, alle verdure, alle erbe, alla carne sempre disossata o senza semi o noccioli.

In termini di efficienza e velocità il Pacojet 4 ha raggiunto standard elevatissimi perché riesce a lavorare un contenitore in 90 secondi in confronto al primo Pacojet che impiegava 5 minuti per la stessa lavorazione. E’ munito di display attraverso cui definire e visualizzare il numero di ripetizioni scelte, l’introduzione dell’aria, per gestire la funzione “jet”, che è registrata dall’azienda. Lo schermo touch fanno del Pacojet, una macchina molto intuitiva e interattiva.

Gli accessori

Sirman garantisce in modo puntuale e ineccepibile l’assistenza su questo prodotto. L'ingombro è quello di un frullatore, ma pur essendo così ridotto, è una macchina molto complessa con 5 schede e due motori. Si tratta di una piccola fresa che lavora sul ghiaccio, quindi è molto robusta e le tolleranze di tutte le componenti meccaniche sono elevatissime. In dotazione il Pacojet ha due bicchieri e la lama per pacossare. I bicchieri aggiuntivi vengono venduti a parte. Sono disponibili accessori che possono essere acquistati, come il “kit fresco”, che è composto da due lame: una serve per tagliare e sminuzzare prodotti freschi e morbidi, trasformando il Pacojet in un micro cutter con un risultato di altissima precisione. L’altra lama ha la funzione di emulsionare e frantumare.

Essendo il Pacojet costituito da un albero che scende e sale, durante questo movimento può incorporare l’emulsione introducendo scarti del prodotto al suo interno. E’ fondamentale quindi la fase di pulizia e di lavaggio che avviene attraverso un programma proprio della macchina. Sono disponibili delle tabs, ideate per rendere la fase di lavaggio comoda ed efficiente. Il processo del lavaggio avviene in automatico ed è guidato attraverso le indicazioni spiegate dal display. Sirman è distributore ufficiale per l'Italia e gestisce la vendita, il post vendita, l’assistenza, la formazione e i corsi.