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Come preparare un impasto per pizza con l'impastatrice

News | 22 aprile 2024

Tradizionalmente l’impastatrice impiegata per la preparazione della pizza e del pane è quella a spirale. Tuttavia l'utilizzo delle impastatrici a braccia tuffanti è sempre più diffuso, grazie alla loro versatilità e alla qualità dei risultati. Inoltre anche la planetaria può essere usata con successo.

La scelta dipenderà dal tipo di pizza che si desidera preparare e dalle esigenze dell’utente. In questo articolo vi spieghiamo come fare la pizza con diversi tipi di impastatrici professionali, evidenziando i vantaggi di ciascuna.

Come preparare l’impasto per pizza con un’impastatrice a braccia tuffanti

Per quanto riguarda le proporzioni degli ingredienti , queste possono variare, dal momento che ogni tipologia di farina richiede velocità di lavorazione e quantità di acqua differenti. Una ricetta base può essere composta così:

  • 500 g di farina per pizza
  • 350 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 3,5 g di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di sale
  • 3 cucchiai di olio di oliva

Per quanto riguarda la preparazione, la farina è il primo elemento da versare nella vasca assieme al lievito sbriciolato .

Seguono i liquidi : l’acqua e l’olio EVO. Versate gradualmente l’acqua, poi aggiungete l’olio.

Per ultimo, quando l’impasto è già ben amalgamato, è il momento del sale .

Generalmente i tempi di preparazione con un’impastatrice a braccia tuffanti sono più lenti rispetto ad altri modelli. A seconda del tipo di farina e della velocità impostata, la macchina impiegherà fra i 15 e i 20 minuti per completare il lavoro.

L’impasto deve poi riposare per un minimo di 40 minuti prima di essere usato per la preparazione della pizza.

Come fare la pizza con l’impastatrice a spirale

L’impastatrice a spirale impiega circa 12 minuti per realizzare l’impasto per la pizza. Presenta quindi il vantaggio di una maggiore velocità rispetto all’opzione precedente. Tuttavia causa anche un maggiore riscaldamento degli ingredienti .

Mantenendo la ricetta già illustrata per i modelli a braccia tuffanti, il procedimento è il seguente:

  • Versare la farina nella vasca e lasciarla ossigenare, attivando la macchina per un minuto circa. In questa fase può già essere aggiunto anche il lievito .
  • Dopo il lievito, aggiungere l'acqua .
  • Lasciar andare la macchina per 7 minuti alla prima velocità , finché non si forma la maglia glutinica. Questo momento si riconosce facilmente perché l’impasto assume una caratteristica forma a zucca o a testa d’aglio attorno alla spirale.
  • Azionare la seconda velocità e aggiungere sale e olio , oltre ad altri eventuali grassi previsti dalla ricetta. Generalmente l’impastatrice lavora in seconda velocità per 5 minuti . Tuttavia i tempi esatti possono variare e devono essere tarati sulla temperatura dell’impasto , che va monitorata fino al raggiungimento di un massimo di 26°C in inverno e 23°C in estate . Sono queste le temperature ideali perché il lievito possa agire correttamente.
  • L’impasto è pronto quando presenta una texture omogenea e una superficie liscia come la seta. Se si sfilaccia e diventa appiccicoso, si è scaldato troppo.

Rimane un’ultima impastatrice che può essere usata per la pizza: la planetaria.

Come fare l’impasto per la pizza con la planetaria

La ricetta rimane sostanzialmente la stessa, mentre i tempi di preparazione si ridurranno a 5-10 minuti .

Per amalgamare tutti gli ingredienti è possibile seguire lo stesso procedimento già illustrato, oppure sciogliere prima il lievito nell’acqua tiepida.

In questo caso l’acqua e il lievito verranno versati per primi nella vasca, poi sarà aggiunta gradualmente la farina , seguita da tutti gli altri ingredienti.

Le planetarie professionali, come quelle progettate da Sirman, sono strumenti versatili che possono essere usati per la preparazione di alimenti diversi, inclusi alcuni tipi di lievitati.

I vantaggi dell’impastatrice a braccia tuffanti per la pizza

Le impastatrici a braccia tuffanti sono un alleato perfetto per la preparazione di impasti per pizza e pane di qualsiasi consistenza, grazie al lavoro di distribuzione degli ingredienti preciso e uniforme.

Un altro vantaggio fondamentale è il minor riscaldamento dell’impasto , ideale per un’ottima lievitazione e idratazione. Inoltre l’elevata ossigenazione offerta da questa tecnica permette di ottenere un maggior volume di prodotto.

In sostanza, se la velocità di preparazione non è un criterio essenziale, la tuffantina è spesso la scelta migliore per questo impasto.

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